sabato 23 maggio 2009

Vorrei fare un appello alle librerie: quando si va a comprare un vestito, a meno che non si voglia avere una brutta sorpresa una volta arrivati a casa, lo si prova per vedere se veste bene, se ha dei difetti...quando si compra un libro si dovrebbe aver modo di leggerne qualche passo prima, ma molte librerie sono piccole e strette e gli scaffali sono disposti talmente vicini che, se non si vuole ostruire il passaggio al resto della clientela, occorre spostarsi in fretta! Io vorrei suggerire di disporre delle sedie o quanto meno degli spazi dove sia possibile verificare la propria compatibilità con il futuro acquisto. So che alcune librerie già lo fanno, ma sono davvero poche.
Visto che siamo in tema di vacanze ho deciso di consigliare anche un luogo che sicuramente vale la pena di visitare. Si tratta di un posto stupendo, che ricorda in qualche modo la Costiera Amalfitana, ma che in più conserva una certa purezza, poichè non è preda di quello che oggi chiamiamo turismo di massa. Si tratta di Maratea, perla sul mare della mia regione, la Basilicata. Non è certo un posto economico dove passare una settimana di vacanza, ma è certamente un luogo indimenticabile!

venerdì 22 maggio 2009

Grazie per i commenti...effettivamente questo blog è un'attività per il corso d'informatica, pertanto verrà presentato insieme al resto del programma in sede d'esame, quindi ringrazio tutti coloro che arricchiranno il mio blog, con altri post e suggerimenti opportuni.
Quasi dimenticavo...Scrivo anche su http://ilmiolibro.pbworks.com
Ultimamente ho avuto un breve periodo di vacanza forzata, a causa del rinnovo del contratto di lavoro ( ebbene sono una precaria anch'io ), e oltre a studiare per l'università ho letto due romanzi, che consiglio entrambi: il primo è la Certosa di Parma di Stendhal e il secondo è I cani e i lupi di Iréne Némirovsky.

Comprendo che sul primo mi si possa fare la facile obiezione che è un classico della letteratura e per di più forse il più grande capolavoro di Stendhal ( dopo Il rosso e il nero ), quindi è un romanzo che dovrebbe essere nella biblioteca di tutti, ma io non sono così pedante, quindi scrivo che andrebbe letto semplicemente perchè è un bel libro! Si legge di getto, nonostante la voluminosità, è un'avventura ricca di colpi di scena, i personaggi sono tutti interessanti e nobili, anche quelli che vengono indicati dall'autore quali pusillanimi ( come il principe di Parma ) rivelano avere delle qualità che li rendono affascinanti. In conclusione devo dire che è una piacevolissima lettura per accompagnare una vacanza.

L'altro libro mi è stato regalato e ringrazio molto la mia amica per il pensiero, è stato apprezzato! Sulle prime sembra un po' come La famiglia Moskat di Isaac B. Singer ( casualmente quest'autore porta lo stesso cognome della protagonista ), quindi la storia di una famiglia di ebrei dell'Est che vivono nei pressi di un quartiere-ghetto in un Europa dell'Est dove segregazione e pogrom erano comunemente praticati già molto prima del nazionalsocialismo; leggendolo mi sono resa conto che la forza di questo romanzo è nel realismo con cui la protagonista descrive il suo popolo, pregi e difetti vengono analizzati con ironia, anzi con autoironia, e penetrati con umanità e grazia narrativa.
Un romanzo veramente molto delicato e a tratti commovente.